martedì 3 dicembre 2013

Che si mangia a Natale? I tortellini!


Tra traslochi e avventure immobiliari, lavori improvvisi e pranzi tristellati, e' passato nuovamente un sacco di tempo dall'ultimo post. Di cose da raccontare ne avrei tantissime, e qualcosa cerco di recuperarla subito subito ma intanto senza nemmeno accorgermene siamo arrivati quasi a Natale.

 

Gli amici gia' postano le foto dell'albero addobbato su Facebook e le strade si accendono di luminarie piu' o meno kitsch (la compara dei panettoni sugli scaffali non e' piu' un indicatore da quando qualcuno ha deciso che si deve mangiare questo dolce anche ad agosto...) e io mi ritrovo senza nemmeno un tavolo su cui portare in tavola il pranzo del 25 dicembre. E io che sognavo un bel Natale nella casa nuova con tanto di camino accesso...

E quindi, se dovessi decidere all'ultimo momento di non raggiungere la famiglia in Abruzzo, che cosa si mangera' a casa mia a Natale?? Un'idea me l'ha data uno dei tanti comunicati arrivati nella mia casella email. Tra tante notizie deliranti, una che mi pare buona: il kit del tortellino di Italiqa, "nuovo concept della pasta che dà a tutti gli Italiani l’opportunità di ricevere tramite corriere i migliori tortellini bolognesi e il brododi cappone per cuocerli il giorno di Natale". 

In sostanza, ordini - entro l'8 dicembre!!! -  online e tra il 9 e il 12 dicembre ti arriva a casa una scatola contenente un kilo di tortellini bolognesi e due litri di brodo di cappone, sufficienti per circa otto persone, con tanto di “istruzioni per l’uso”.



Ora, l'idea del Kit magari fa' un po' Ikea - almeno a me che ho passato l'ultimo mese a montare e smontare mobili svedesi - ma in questo caso se qualcosa non vi torna in fase di montaggio  assemblaggio non dovrete chiedere numi (o maledire, a seconda dei casi) a Herr Mandal o Besta bensi' a un signore di nome Valentino Marcattili, chef del bistellato Ristorante San Domenico di Imola. Insomma, uno che di tortellini se ne intende. 

Se la sottile sfoglia e' infatti opera di esperte sfogline, il ripieno - carne, prosciuto, mortadella, Parmigiano Reggiano e noce moscata, come da tradizione emiliana - e il brodo di cappone (gli ingredienti e altre notizie li trovate sul sito) sono stati messi a punto con la collaborazione dello chef.

I tortellini sono praticamente pronti: basta far bollire il brodo, aggiustare di sale e farvi cuocere la pasta ripiena per pochi minuti. Praticamente ci si puo' mettere ai fornelli alle 13 per portare in tavola almeno un primo piatto natalizio come si deve! E con 59 euro (il costo del kit) si sfamano 8 persone.

Si puo' sempre decidere di mangiare i tortellini appena arrivano a casa e farsi invitare da qualcuno a pranzo per il 25, oppure congelarli e cucinarli a Natale o anche dopo (sai che bello tornare da un viaggio di Capodanno nel deserto e trovare i tortellini quasi pronti? Vabbe' sto sognando a occhi aperti).


Io quasi quasi li ordino, e poi se alla fine mi arrendo di fronte agli scatoloni e vado in Abruzzo me li riservo per il primo pranzo come si deve a casa nuova.




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