venerdì 28 novembre 2014

Cuccuma Week: questa volta parliamo di caffe'


Ancora Napoli, ma stavolta si parla di caffe'.
Avrei voluto scrivere questo post qualche giorno fa ma mi sono ritrovata catapultata, senza preavviso, in un bellissimo viaggio stampa tra Friuli e Slovenia e sono saltati tutti i programma, quindi ora mi ritrovo a scrivere di Napoli dalla mia lussuosa stanza di albergo al Castello di Spessa dopo aver bevuto e mangiato per tutta la giornata. E aver sognato invano di potermi fermare a prendere un buon caffe'. Perche' per noi napoletani - ma anche per i friulani, e per i Triestini, a dire il vero - il caffe' e' una cosa seria, come ho gia' scritto. E quindi il pensiero alla Cuccuma Week - simpatica iniziativa che dura fino a dopodomani, 30 Novembre - tornata frequentemente alla mia mente.

Cos'e' Cuccuma Week? Si tratta di una rassegna di appuntamenti per celebrare il più antico modo di fare il caffè dal Gran Caffe' La Caffettiera di piazza dei Martiri, locale napoletano storico che oltre a fare un buon caffe' ha una bellissima collezione di cuccumelle storiche e non: una settimana - iniziata il 24 - per riassaporare il piacere del caffè secondo l’antica tradizione e celebrare la storica caffettiera napoletana, la Cuccuma: il bricco di rame con il quale si faceva il caffè non solo a Napoli, ma in tutta Italia, nel XIX secolo. Scomparsa dale case degli Italiani - tranne che in quelle di qualche irriducibile partenopeo fan di Eduardo - da qualche anno e' stata riproposta dal patron de La caffettiera, Guglielmo Campajola, con grande felicita' dei napoletani affezionati a questa usanza ma troppo pigri per usare la cuccuma a casa (sarei curiosa di sapere in quanti, a Napoli, hanno ceduto alle capsule casalinghe).

Fino a dopodomani dunque, presso la Caffettiera sarà possibile ammirare un’esposizione di stampe pubblicitarie d'epoca e partecipare a numerosi appuntamenti letterari, teatrali, cinematografici e soprattutto gastronomici.

Se martedì 25 novembre è stato il turno di Akinari "Pasquale" Makishima, nominato nel 2010 “miglior pizzaiolo al mondo”, che ha ritirato presso La Caffettiera - Ambasciata del Caffè Kimbo - 150 cuccume brandizzate per la sua pizzeria a Osaka, e oggi - il 28 - alle 18 e' in programma il
Caffè Teatrale, spettacolo privato dell'artista teatrale Massimo Andrei,  il clou della manifestazione ci sara' domenica 30 Novembre con il premio alla cuccuma "casalinga" meglio conservata.
Domenica infatti tutti coloro che possiedono ancora una cuccuma in casa potranno esporla sui tavoli dell’Ambasciata e sottoporla a una giuria presieduta dall'architetto Riccardo Dalisi, che proprio a questo bellissimo oggetto ha dedicato studi e progetti di design premiati con il Compasso d'Oro (di cui alcuni visibili durante la manifestazione).



Proprio per questo mi dispiace tantissimo non essere a Napoli domenica: ho una piccola collezione  - messa insieme da mia madre - di cuccume piu' o meno vecchie, molte mai usate a dir la verita', che avrei potuto "candidare", tra cui quella immortalata "in azione" nella foto qui sopra.

Ma per me la piu' bella rimane quella piccolina, semplicissima e un po' ammaccatella, che usava mia nonna. Mia madre me l'aveva conservata e io anni fa la donai come "pegno d'amore" a chi non la meritava. Devo ancora recuperarla!


1 commento:

  1. Valla a recuperare subito! perche' cosi' lo proviamo il caffe' nella cuccuma di Nonna. Queste cose non si danno come pegni di amoreeeee

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